L'Ordine è una istituzione regolamentata da leggi emanate nel 1923. Maggiori dettagli sono disponibili in questa pagina.
Il Ministero di Grazia e Giustizia ed il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).
Essi hanno rapporti soltanto con l'Ordine di appartenenza, cioè della provincia in cui risiedono, e solo in rarissimi casi con il CNI (ricorsi su sentenze deontologiche).
E' certamente uno dei temi più complessi. I tariffari dovrebbero essere oggetto di determinazione delle Associazioni e dei Sindacati: d'altronde parlare di tariffa è riduttivo in quanto esistono molti ingegneri che sono alle dipendenze di aziende ed enti pubblici o privati che operano attraverso dei contratti collettivi.
Per tutti dovrebbe valere la regola della contrattazione con la controparte, preceduta da uno studio analitico delle reali situazioni di mercato e delle situazioni locali.
L'Ordine, che non ha gli strumenti ed i mezzi per effettuare un così complesso lavoro, dovrebbe stimolare, controllare ed avallare le tariffe predisposte e proposte dalle Associazioni e dai Sindacati.
L'Ordine è un punto di riferimento per gli iscritti, per la committenza e per le altre istituzioni. In particolare l'Ordine assume un ruolo di primo piano rispetto nella:
L'Ordine ha competenza provinciale, il CNI nazionale: quest'ultimo è l'istituzione superiore nella quale confluiscono tutti gli Ordini provinciali.
Gli ingegneri iscritti eleggono il Consiglio dell'Ordine costituito da 15 Consiglieri. I Consiglieri eleggono il Presidente, il Segretario, il Tesoriere e due Vice Presidenti.